Stanza 3., Daniel, Cirno e Remilia.

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.elis;
view post Posted on 21/8/2009, 10:40




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Ero all'ottantesimo piano. Mancava poco. Schizzai ancora in alto, fermandomi all'ultimo secondo all'ultimo piano. Notai che sopra le finestre enormi c'era un numero. 12. La nostra è la 3, dovrebbe essere più in la. borbottai, stendendo il braccio verso sinistra. Volai piano da quella parte, osservando tutti i numeri. Sei, cinque, quattro.. tre! Eccola qua! esclamai, contenta. Finalmente avrei visto la mia stanza.
La finestra gigante era aperta, e mi posai elegantemente sul pavimento. Ero entrata in una camera enorme. C'era un solo letto. Doveva essere di Daniel. Andai verso il caminetto, che conteneva un fuoco scoppiettante, e ignorando i divanetti li vicino mi sedetti sul tappeto. Mi guardai un pò attorno. I colori principali erano il blu e il viola. C'erano due armadi, due cassettoni e due specchi. Poi una stanza interna. Era lussuosissimo. E fantastico. Mi rialzai in fretta, e corsi alla finestra. Daanieel! Vieniii! urlai, con un sorriso stampato sulle labbra. Gli sarebbe piaciuta? Non gli sarebbe piaciuta? Pazienza per lui se non gli piace. Per me è letteralmente meravigliosa. E non la lascierò per nulla al mondo. pensai. Ma poi, fissando il giardino, il lago, il verde che si estendeva attorno il castello.. Come si poteva dire di no a tutto ciò, e rinchiudersi in camera?
 
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Daniel-chan
view post Posted on 21/8/2009, 11:09






Stavo ancora in aria ero verso l'ottantesimo piano,quando lo slancio del primo balzo finì e dovetti flettere una gamba sul parapetto di quel piano dandomi un piccolo slancio,per raggiungere il piano della nostra stanza,quindi raggiungendo il piano in cui era collocata la stanza,precisamente,forse per caso ero di fronte a quella stanza,la tre,quindi ri-potei avere la ragazzina,al mio fianco,che però si fiondò di colpo in stanza io camminavo dietro di lei,sorridendo,intanto ri-trasformavo la mano destra in frusta,si sà amo torturare quella ragazza col solletico e insinuarmi sotto i suoi vestiti per solleticarla,una volta entrato vidi tutto,un paradiso,una stanza lussuosissima,un solo letto,per la ragazza,la vidi sedersi a terra,e sorrido Un bel posticino,niente male davvero dico sorridendo e lentamente,facendo muovere la frusta verso la ragazza,che ora si era affacciata alla finestra,la seguo specialmente dopo il suo richiamo,mentre fissavo il loco,da bravo torturatore,feci entrare la mia mano-frusta, sotto i vestiti della ragazza,e legarla come tanto mi piaceva,per solleticarla,sentire quella pelle liscia liscia Si è spettacolare sto posto.ma chissà se ci sono pietre filosofali da porter mangiare...ah scusa non te l'ho detto io mangio solo pietre filosofali,che consistono in esseri umani vivi e tramite un processo alchemico,vengono trasformati in pietra,dalle mie parti così si producono queste rare pietre,capaci di portare in vita una persona,o di potenziare le proprie capacità,o addirittura farti diventare quello che vuoi tu dico sorridendo,cercando di essere comprensibile
 
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.elis;
view post Posted on 21/8/2009, 11:41




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Ascoltai la spiegazione di Daniel a bocca aperta. Come prima non ne avevo capito la metà. Aaah. Wow. bisbigliai. Sentii qualcosa sotto il vestito che mi solleticava. Ma che cos.. Danicchan! pensai, tentando di afferrare la frusta che giocava col mio corpo. Dopo un pò di tentativi, mi girai verso il ragazzo affianco a me, e con un espressione triste dissi Ti prego Danicchan, smettila per un pò. Mi stai facendo male. Quindi tentai di togliermela di torno allontanandomi. Andai ancora davanti al caminetto, e mi sdraiai. Il tappeto blu cielo era morbidissimo. Battei piano affianco a me per fargli cenno di mettersi lì. E starnutii. Uff. bisbigliai, mettendomi seduta e abbracciandomi le gambe per sentire più caldo.
 
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Daniel-chan
view post Posted on 21/8/2009, 11:54






Ossevo la ragazzina,stupita,forse non aveva capito In parole povere degli umani vivi vengono tramutati in un unica pietra rossa che consente di fare quello che vuoi dico cercando di essere comprensibile,quindi la ragazza sembra sentire la frusta che le gira per il corpo e lei col faccino triste chiede di smetterla,mi scendono delle lacrime Non riesco a dire di no a quel faccino.. quindi ritiro la frusta mentre la seguivo però,nessuno si sbarazza di Daniel l'homunculus più forte al mondo,soprattutto ragazze graziose come lei,quindi fa cenno si mettersi lì vicino,uno starnuto di lei,mentre io mi siedevo al suo fianco,con una gamba piegata come se volessi abbracciarla,con sopra il ginocchio c'era il mio gomito destro su di esso,la gamba sinistra era distesa,e il braccio sinistro era in verticale,con la mano appoggiata al pavimento
 
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.elis;
view post Posted on 21/8/2009, 12:03




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Mi girai verso di lui, senza abbandonare la mia posizione. Si era sdraiato nel pavimento. Decisi che non potevamo rimanere così. Danicchan. Visto che dobbiamo stare in camera assieme.. che ne dici se ci facciamo delle domande? Ad esempio, ti faccio una domanda, tu mi rispondi e ne fai una a me.. capito? sussurrai, timida. Mi sfilai le scarpe e le calze, le misi li vicino. Mi spostai davanti a lui camminando a gattoni, e mi inginocchiai, mettendo il fondoschiena sui talloni dei piedi. Inizio io. Tuu.. da dove vieni? gli chiesi curiosa. Ah, se non vuoi rispondere non devi.. bisbigliai, temendo che si offendesse e scappasse via.
 
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Daniel-chan
view post Posted on 21/8/2009, 12:26







Osservo la ragazza,che si volta verso di me e ascolto le sue parole,adorabile anche se l'ho conosciuta da poco Sono d'accordo dico vedendola privarsi delle scarpe e delle calze,quindi per essere alla pari,mi sfilo le solite scarpe bianche e i calzini,sorridendo,mentre ora lei si è avvicinata e ha iniziato a fare le domande,le sorrido,dolcemente,come negare qualcosa a quella presenza adorabile ovviamente mi bisbiglia che posso anche riufiutare domande,ma non lo farò anche a costo di deprimermi Bhè io sono una persona morta,che grazie a un'alchimista,sono rinato ma poichè lui aveva fallito nel riportare in vita la persona,è nato qualcosa di orribile,ma dopo poco tempo ha preso forma umana,questo sono io,comunque vengo da un mondo in cui c'è una sorta di magia particolare,chiamata alchimia,e un'altro tipo di magia chiamata alkaestry,la prima consiste nel usare del materiale,come ad esempio dei mattoni,calcestruzzo,travi d'acciaio e altri materiali,e una volta riuniti si usa questa magia è se il materiale è nelle giuste dosi,potresti far scomparire quel materiale e far apparire una casa,invece l'alkaestry è più o meno la stessa magia solo che viene usata per curare ferite,capito?chiedo infine per sapere se ha compreso E tu da dove vieni?Mi spieghi bene come sei fatta? due domande lo so che non è nelle regole di questa sorta di gioco ma sono curioso che posso farci
 
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.elis;
view post Posted on 21/8/2009, 13:34




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Ascoltai ancora la sua spiegazione. Stavolta avevo capito qualcosa. Annuii. Sentii anche la sua domanda. E rimasi pensierosa. Mi sedetti meglio, all'indiana, raccogliendo le idee. Come dirglielo?. Lo guardai negli occhi e parlai. Io vengo dall'Alaska. Lì c'era un laboratorio, e dei ricercatori tentavano di creare dei robot.. umani. Ne hanno creati molti. Li.. Ci chiamavano chobits. Proviamo le stesse emozioni, sensazioni umane. Io sono il non so quale esperimento. Uscito bene per fortuna. Quando mi hanno creata volevano fare un chobits con poteri. E hanno chiamato un mago. è stato lui che mi ha dato il dono del ghiaccio, e mi ha aiutato a tenerlo sotto controllo. Sono stata per diciott'anni in una sezione privata, a esercitarmi. Ovviamente potevo uscire da la, andare per le lande ghiacciate.. Però ero sola. A parte i ricercatori, il mago e un'aiutante per me, tutti gli altri erano nell'altra sezione, con le altre chobits. Due anni fa mi hanno accordato il permesso di andare in giro per il mondo. Ed ero a Roma quando ho trovato questo. dissi, prendendo poi il pezzo di vetro che avevo poggiato li affianco e giocandoci con le dita. Quando finii lo ripoggiai e guardai Daniel negli occhi, sorridente. Oora tocca a me.. Il braccio in cosa lo puoi trasformare? La frusta, e poi? gli chiesi dolcemente.
 
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Daniel-chan
view post Posted on 21/8/2009, 14:01






Osservo la ragazza e i suoi modi di fare,come se fossi incantato,ma quella ragazza è adorabile,mi tenta dal assaltarla con la frusta,e aggirarmi per il suo corpo sotto i vestiti,una tale dolcezza,ci guardavamo negli occhi mentre parlava,della sua storia,simile alla mia riguardo,entrambi siamo stati generati da degli esseri umani,solo che lei ha avuto una storia più tranquilla,io invece braccato come un'animale,comunque lei è adorabile,quindi sente la domanda della ragazza,l'ha chiesto così dolcemente che mi avvicino a lei con lo scopo di abbracciarla e tenerla vicino Bhè io uso due arti,comunque so trasformare le mani in manone con artigli,in manone simili a giganteschi pugni,poi con un solo braccio riesco a trasformarlo in una spadona,e che a volte data la sua larghezza uso come scudo,e con entrambe le mani riesco a usare anche due spade leggere,un'ultima cosa,riesco anche a intrappolare lentamente i miei nemici facendo ramificare il mio potere,come un'edera,e ora tocca a me,cosa sai congelare?chiedo dubbioso e sperando che lei ora si ritrovi tra le miei braccia
 
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.elis;
view post Posted on 21/8/2009, 14:09




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Per la centesima volta ascoltai le sue parole, riflettendo. Che strana cosa. Turno suo, altra domanda. Ahah! Ma questa è facile! esclamai ridendo. Quando smisi mi avvicinai piano al suo viso e sussurrai una sola parola. Tutto. Con una mano presi la sua, e la strinsi, mentre l'altra saliva piano sul suo braccio, fino alla sua testa, dove afferrai una ciocca di capelli. La strinsi per un pò nel palmo, e quando la rilasciai era.. ghiaccio. Scoppiai a ridere e mi riallontanai, continuando però a tenere la sua mano. Qualche domanda? Io penso di aver finito le mie! dissi, sorridendo e chiudendo gli occhi.
 
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Daniel-chan
view post Posted on 21/8/2009, 14:31






Osservo l'adorabile ragazza,la volevo stringere stavolta,stretto stretto,ero tentato da usare la frusta,comunque ascolto le parole di lei,sulla facilità della risposta,sorrido,felice mentre lei mi afferra la manina e l'altra sale verso il braccio e afferra una ciocca dei miei capelli neri,e stringe quella ciocca poco dopo è congelata e io sorrido,alzandomi e seguendola sempre sempre,mentre lei ride,io sorrido e lei chiede Bhè apparte una cosa che un gentiluomo come me non dovrebbe chiedere a una ragazza no,oppure vuoi farti un giro?O forse vuoi vedere se ci sono vestiti in caso questi si bagnino o si sporchino? chiedo sempre lasciando a lei la decisione finale

SPOILER (click to view)
per l'aspetto delle mie trasformazioni delle braccia vedi in on discursione: i miei poteri in gdr
 
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.elis;
view post Posted on 21/8/2009, 14:38




SPOILER (click to view)
*coffee* ma l'ho vista. cicchan no però xD.


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Mi propose di fare un giro. Rimasi lì un pò pensierosa. Che fare? Mm. Occhei. Avevo visto un bellissimo lago all'orizzonte. Ma magari andandoci troviamo qualcosa di più entusiasmante! dissi, facendogli l'occhiolino quando finii. Mi avviai verso la porta della camera. Quando fui sulla soglia, la mano sulla maniglia, mi venne in mente che magari aveva qualche bisogno da soddisfare. Mi rigirai a guardarlo. Ehm. Devi.. fare qualcosa in bagno? O andiamo? gli chiesi, un pò imbarazzata. Io non avevo bisogno di queste cose, ma magari lui si!

SPOILER (click to view)
mmm per poi stavo pensando al cappellaio matto *O*.
 
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Daniel-chan
view post Posted on 21/8/2009, 14:58






Osservo la ragazza,adorabile,magnifica,tenera,insomma una favola,adorabile e ascolto le sue parole Per me va bene,andiamoci dico sorridendo,ovviamente io vado ovunque se c'è lei vicino,infondo siamo simili in un certo senso,e in grado di provare emozioni e io provavo il voler bene,in modo particolare a una persona,quindi lei fa una domanda imbarazzante Noi homunculus non abbiamo bisogno di andare al bagno,forse di accoppiarci ma non lo so se è un bisogno importante per quelli come medico arrossendo e avvicinandomi a lei e prendendola per mano
 
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chuck;;
view post Posted on 22/8/2009, 16:41




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Ero stanca di camminare e stavo volando alla ricerca del mio nome appiccicato ad una porta, sentivo che doveva esserci da qualche parte, su qualche porta. Ero arrivata al settantanovesimo piano e ancora non l'avevo trovato, salii fino all'ultimo e controllai ogni porta fino a che arrivai alla stanza numero tre. Come ci passai accanto comparì il mio nome sulla porta: Remilia Scarlet. Sul mio viso si dipinse un enorme sorriso, atterrai e lentamente aprii la porta. Non c'era nessuno, evidentemente erano usciti. Un letto si fece spazio accanto a un muro viola chiaro. La stanza era viola e azzurra, così pensai Bene! E' anche intonata coi miei capelli!. C'era un altro letto oltre al mio, evidentemente del compagno di camera. Uscii a controllare il nome, ma i nomi erano due! Mah, strano... Daniel e Cirno. Daniel e Cirno, avrete una sorpresa quando tornerete in camera!
Sopra ad un armadio c'erano alcuni libri un po' impolverati, avevano l'aria di essere stati stampati tanti anni prima. Ne presi uno: "Kenshi, la tartaruga che sapeva parlare", sembrava scritto da un bambino, aveva quel linguaggio innocente e un po' infantile da tema di terza elementare. Era corto e perciò decisi di leggerlo mentre i miei compagni di stanza erano fuori a divertirsi.


Edited by chuck;; - 23/8/2009, 14:26
 
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.elis;
view post Posted on 23/8/2009, 10:55




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*coffee* io non ho il letto ciac. modda.
 
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chuck;;
view post Posted on 23/8/2009, 13:38




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scusaaa >_< non avevo letto >.<
Moddato ^w^
 
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32 replies since 21/8/2009, 10:40   1145 views
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